Il riassuntone confusissimo di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente di Francis Lawrence (2023)

Sulla scia dei sequel/prequel/spin off di cui non avevamo bisogno – Star Wars – La Minaccia Fantasma, anyone? – arriva Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, un prodotto visivamente interessante, registicamente più valido dei suoi predecessori e con almeno un paio di momenti di buon intrattenimento e riflessione. Tuttavia, la caratteristica distintiva di questo film è di essere riuscito a trattare ogni singolo tema centrale alla trama nel modo quanto più confuso possibile.

Concetti chiave:

  • Mi piace Eminem.
  • Dr. Gaul Lines Seta ultra.
  • Tubercolosi su gambe.
  • Qualcuno vuole dell’acqua?
  • Puoi vomitare fuori onda?

** SPOILER ALERT **

Il film comincia con una sequenza di tre minuti piena di irrinunciabili classici che devono essere presenti in ogni film post apocalittico che si rispetti: cane rabbioso, tizio che mangia persone morte, inverno, buio, cadaveri, bombe, bambini. Cambio scena a caso scaduti i tre minuti. I bambini di prima, miracolosamente illesi, rientrano in una casa da ricchi e una vecchietta ingioiellata gli dice che il padre di Coriolanus (chi é Coriolanus? e il padre? e la nonna ingioiellata? e perché erano fuori di notte? Irrilevante) è morto e consegna una bussola a uno dei due bambini dello scenario apocalittico di prima. A cosa serve questa scena? A niente. Vi sentirete così per tutto il film.

Cambio scena. Coriolanus (il bambino biondo piccolo dello scenario apocalittico, interpretato da Tom Blyth) che è diventato l’equivalente del frenemy stepbrother in un manga di dubbio gusto, salta la colazione e va a laurearsi con le piastrelle del bagno al posto dei bottoni. Ci tengono a farcelo sapere.
Si scambia piacevolezze coi compagni di classe che in 8 hanno il Qi di una capra strabica (senza offesa per la capra), mentre aspetta di essere dichiarato vincitore di una borsa di studio conferita dal preside della loro facoltà (Peter Dinklage), nonché padre del suo “migliore” amico, Sejanus . Il concetto di conflitto di interessi non esiste in questo film.

Ma sorpresa sorpresa quest’anno niente borsa di studio. Le piastrelle del bagno sono state disfatte per nulla e per vincere questo premio in soldi il Dr. Gaul (aka Viola Davis aka la scienziata cattiva che fa gli elementi di scena negli hunger games? aka la migliore a recitare as usual) ha deciso che, siccome nessuno a Panem si fila i giochi, questi 24 liceali che litigano sul colore delle tartine all’arancia devono adottare un tributo ciascuno e sponsorizzarlo. Come il sacco di farina che ti davano alle elementari. Se ti fossi pure dovuto occupare della sua presenza sui social.

Si praticamente ho ordinato su Amazon 45 litri di disgorgante per il water e mi hanno hackerato la carta, se non guadagno sti due spicci questo mese addio parrucchiere.

Se avete pensato che fosse un film sull’inizio degli Hunger Games o che quantomeno vi avrebbero rispiegato un attimo le regole o le eventuali differenze con i giochi della trilogia originale, siete dei poveri illusi. Non avrete nulla che abbia senso da questo film.

Segue scena dove vengono selezionati i tributi. Nessuno vuole quelli del distretto 12, perché sono scarsi. Volete provare a indovinare che distretto viene assegnato a stepbrother? Esatto. Bravi. 12. Volete anche indovinare il genere del tributo? Dieci punti a grifondoro. Sì, è una ragazza (Rachel Zegler, la futura Biancaneve inclusiva). E ovviamente è SPECIALE. Si capisce dal fatto che ha un vestito colorato mentre tutti gli altri sono vestiti di grigio-blu (perché sono costretti ma vabbè lei è speciale) e che, reggetevi, canta. La classica comunistella di Roma Sud, di quelle che trovi al Pigneto il sabato sera. Lei viene selezionata e di botto, davanti a tutti, improvvisa una canzoncina. Proprio come si fa al Pigneto il sabato sera.

Coriolanus, che è palesemente uno di Roma Nord, di estrema destra inside, sembra vedere il potenziale per un bel siparietto e va a fare amicizia con i tributi. Segue momento discovery channel allo zoo con Lucy Gray (la Speciale Zecca Comunistella) versione influencer di Instagram che ci spiega la sua cultura. Vediamo e ci dimentichiamo degli altri tributi.

Ma te hai votato Giorgia? No perchè sennò io la cena da te non me la faccio pagare, so troppo coerente.

Da qui in poi si crea una generale speranza che il film possa diventare più interessante del previsto.

Dopotutto il personaggio di Coriolanus Snow nella trilogia principale di Hunger Games era un personaggio sfaccettato, seppur negativo. Lo spettatore potrebbe, quindi, sospettare che lui voglia usare Lucy Gray per vincere la borsa di studio e promuovere i giochi per prendersi la sua rivincita sul preside della facoltà. E Lucy Gray, che vuole sopravvivere, dà l’impressione di voler usare stepbrother fascio per avere dei vantaggi sugli altri tributi. E fin qui tutto ok, ci sta, siete meglio voi.

A un certo punto i tributi arrivano nell’arena ed esplode tutto perché i ribelli ci piazzano dentro delle bombe (Capitol ha la sicurezza più scarsa che si sia mai vista). Lucy Gray salva Coriolanus da un sasso e si innamorano. Così all’improvviso, come la canzoncina che canta lei quando viene scelta. Considerando che lui è un fascio e lei è comunista, ci immaginiamo tutti come potrà andare a finire.

Ammazza Roma Nord me la ricordavo meglio, cioè in confronto il Pigneto è Nuova Zurigo.

Alla fine lei vince grazie all’aiuto di lui. Non spendo nemmeno tempo a dirvi cosa succede nell’arena perché francamente è tutto molto noioso. Tuttavia spero vivamente che i droni con l’acqua diventino come minimo parte di uno scary movie se non un meme universalmente riconosciuto e apprezzato come grande metafora della vita.

Coriolanus viene beccato a imbrogliare dal preside, che lo insulta in maniera poco convincente, gli tagliano i capelli e diventa Eminem. Lo mandano a controllare la gente nei distretti e qui comincia l’epilogo lunghissimo del film che dura tipo 60 minuti ed è essenzialmente una versione folk di 8 Mile. Lo dividiamo in 3 parti:

Parte 1
Cercare di salvare il suo migliore amico da se stesso.

Sejanus sarebbe il figlio del preside della facoltà e dovrebbe rivestire il ruolo del ragazzo privilegiato che vuole usare la sua posizione e i suoi soldi per fare del bene. Ma è discreto come un elefante in una gioielleria e quasi altrettanto goffo. Nel film fa una scelta insensata dopo l’altra, si lamenta e urla molto e sviluppa piani complicatissimi per fare cose completamente irrilevanti per la trama. Alla fine dai quasi ragione a Coriolanus. Classificherei la sua dipartita come selezione naturale.

Parte 2
Sviluppare un rapporto copiato da un fantasy young adult su Wattpad con Lucy Gray.

Ma no tesoro, non l’ho votata Giorgia, te lo giuro sui miei capelli.

Lei gli dedica delle canzoni, fanno il bagno al lago, si guardano molto. Si scambiano perle di saggezza che non sentivo dai film di Fast and Furious. Ad esempio: “Per me la fiducia è tutto”, “Sono stata buttata in mezzo ai lupi e ne sono uscita caponata”. Poi lui dice: “ho ucciso 3 persone” lei gli dice “non erano 2?”, lui cerca di salvarsi con “ma no cara, non hai capito sciocchina, intendevo io, me stesso e me medesimo per stare con te. Vedi, fa tre”. L’istante dopo lui cerca di spararle. Così. Perché? Perché no, dico io.

Parte 3
Fare finta di avere un piano (anche se probabilmente questa impressione deriva dal taglio di capelli)

Stepbrother torna a Capitol grazie all’equivalente di un whatsapp audio coi piccioni dove Sejanus gli confessa di star organizzando il furto di addirittura due lattine di Coca Cola dal frigo comune delle guardie per conto dei ribelli. Per questa registrazione Sejanus viene impiccato. Dr. Gaul, colpitissima da questo astuto e spietato stratagemma dell’audio decide di fare da mentore a Coriolanus. Lui si veste da vampiro e va ad avvelenare il preside di facoltà. Perché “The Snow lands on top” Giuro l’ha detta davvero questa.

Quindi a voi Eminem piace o no?

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